mercoledì 10 febbraio 2010

Lentamente muore



Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e
i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicità.

(Poesia erroneamente attribuita a Pablo Neruda. Trattasi di una poesia di Martha Medeiros)



¿QUIÉN MUERE?
Muere lentamente quien se transforma en esclavo del hábito,repitiendo todos los días los mismos trayectos,quien no cambia de marca,no arriesga vestir un color nuevoy no le habla a quien no conoce.Muere lentamente quien hace de la televisión su gurú.Muere lentamente quien evita una pasión,quien prefiere el negro sobre blancoy los puntos sobre las "íes" a un remolino de emociones,justamente las que rescatan el brillo de los ojos,sonrisas de losbostezos, corazones a los tropiezos y sentimientos.Muere lentamente quien no voltea la mesa cuando está infeliz en eltrabajo,quien no arriesga lo cierto por lo incierto para ir detrás de un sueño,quien no se permite por lo menos una vez en la vida,huir de los consejos sensatos.Muere lentamente quien no viaja, quien no lee, quien no oye música,quien no encuentra gracia en si mismo.Muere lentamente quien destruye su amor propio, quien no se dejaayudar.Muere lentamente, quien pasa los díasquejándose de su mala suerte o de la lluvia incesante.Muere lentamente, quien abandona un proyecto antes de iniciarlo,no preguntando de un asunto que desconoceo no respondiendo cuando le indagan sobre algo que sabe.Evitemos la muerte en suaves cuotas, recordando siempre que estar vivoexige un esfuerzo mucho mayor que el simple hecho de respirar.Solamente la ardiente paciencia haráque conquistemos una espléndida felicidad.

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