domenica 28 febbraio 2010

Dio, se mi senti?



Dio, se mi senti, puoi dirmi quando finirà?
Perché non mi lasci in pace?
Se mi ascolti, se da qualche parte ci sei, fammi capire. Quando ne conosci la ragione, a volte è più facile accettare quello che ci succede, e conviverci.
A tutto c’è un perché. Niente capita a caso. Omnia in bonum. Questo mi hanno insegnato le lunghe conversazioni sui gradini di una chiesa, o in verdi prati sulle rive di un lago di montagna, lì dove potevo quasi toccarTi con mano e sentire che eri lì.
Voglio credere che sia per il mio bene. Ma che bene ci può essere in questo? Perdona la mia cecità, ma non lo so vedere.
Questa è la mia preghiera. Fammi vedere con occhi diversi, con occhi che non siano quelli di adesso.
Dammi qualcosa al quale aggrapparmi.
Ma dove sei, così lontano, senza un indirizzo?
Alla fine, forse, sarà solo uno dei tanti ricordi da mettere in un cassetto.

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