giovedì 31 marzo 2011

Ralph Waldo Emerson - tratto da "Natura"


«Come una pianta sulla terra, così un uomo riposa sul petto di Dio; è nutrito da inesauribili sorgenti e dispone di un potere inesauribile in risposta al suo bisogno. Chi può mettere limiti alle possibilità dell'uomo? Quando ci nutriamo di nobili ideali, e siamo ammessi a contemplare le assolute nature della giustizia e della verità, apprendiamo che l'uomo ha accesso all'intera mente del Creatore, è egli stesso creatore del finito. Questo pensiero, che mi indica dove si trovano le fonti in cui giacciono la sapienza e il potere, e indica nella virtù La chiave d'oro Che apre il palazzo dell'eternità (1) porta sul suo volto la più alta attestazione di verità, perché esso mi spinge a creare il mio mondo attraverso la purificazione della mia anima»

Ralph Waldo Emerson -

Natura, VII

(1) MILTON, Comus, 13-15

domenica 27 marzo 2011

c'era una volta

il visibile reso invisibile da se stesso

troppo grande

e devastante

e potente

il rifiuto

e allora essere

ma non essere

osservare come da dietro un vetro

la vita

ma non esserne parte

come scolpita su un muro

dove la gente passa

indifferente

senza notare

vedere

essere invisibile

sabato 26 marzo 2011

L’Aleph - Paulo Coelho


William Blake era solito dire: “possiamo vedere l’infinito in un granello di sabbia e l’eternità in un fiore”. In verità, basta un semplice momento di armonia interiore perché ciò accada.

Il grande problema è tutto qui: quasi mai consentiamo a noi stessi di raggiungere questo stato – il momento presente in tutta la sua gloria.

A volte, esso sopraggiunge in modo del tutto casuale. Stai camminando in una strada, ti siedi in un certo posto, e all’improvviso intorno a te c’è tutto l’universo. Il primo sentimento che emerge è un’immensa voglia di piangere – non di tristezza né di gioia, ma per l’emozione. Tu sai che stai comprendendo qualcosa, pur non riuscendo a spiegarlo neppure a te stesso.

Nella tradizione magica, questo tipo di percezione è noto con l’espressione “immergersi nell’Aleph”. L’essere umano ha enormi difficoltà a concentrarsi sul momento presente: pensa continuamente a quello che ha fatto, a come avrebbe potuto farlo meglio, a quali siano le conseguenze dei suoi atti, al perché non abbia agito come avrebbe dovuto agire. Oppure si preoccupa del futuro, che cosa farà domani, che provvedimenti si devono prendere, quale sia il pericolo che lo aspetta dietro l’angolo, come evitare ciò che non desidera e come ottenere ciò che ha sempre sognato.

Dunque, cominci a domandarti: c’è qualcosa di veramente sbagliato?

Sì, c’è. Il suo nome è routine. Tu pensi che ci sia perché sei infelice. Altre persone esistono in funzione dei propri problemi: e ne parlano in continuazione compulsivamente – problemi di figli, mariti, scuola, lavoro, amici.

Non si fermano a pensare: io sono qui. Sono il risultato di tutto ciò che è accaduto e accadrà, ma sono qui. Se c’è qualcosa di sbagliato in ciò che ho fatto, posso correggerlo o almeno chiedere perdono. Se c’è qualcosa di giusto, questo mi rende felice e mi mette in contatto con il momento presente.

Concentrati nel tuo Aleph, e vedrai che un po’ di fiducia nella vita non fa affatto male – anzi, al contrario, ti consentirà di sperimentare tutto con molta più intensità. Le cose che turbano il tuo vero incontro con la vita risiedono in ciò che chiami “passato” e aspettano una decisione in quello che chiami “futuro”. Esse intorbidano, inquinano e non ti lasciano capire il presente. Basarsi solo sull’esperienza significa ripetere soluzioni vecchie per problemi nuovi. Io conosco molta gente che riesce ad avere un’identità propria solo quando si mette a parlare dei propri problemi. Perché questi problemi sono legati a ciò che essi ritengono sia la “propria storia”.

Il fondatore dell’arte marziale conosciuta come Aikido, Morihei Ueshiba, diceva:

“La ricerca della pace è una forma di preghiera, che finisce per generare luce e calore. Dimentica un po’ di te stesso, sappi che nella luce c’è la sapienza, e nel calore risiede la compassione. Camminando su questo pianeta, cerca di notare la vera forma dei cieli e della terra; ciò è possibile se non ti lasci paralizzare dalla paura e decidi che tutti i tuoi gesti e atteggiamenti corrisponderanno a quello che pensi.”

Se avrai fiducia nella vita, la vita avrà fiducia in te.


(tratto dall'Edizione n° 236 di Warrior of the light online - blog di Paulo Coelho)

mercoledì 23 marzo 2011

ho rinunciato

ho rinunciato

a mendicare

tempo

e parole

labirinto


mi sono persa

nel labirinto

della mia mente

veleno

avvelenano

cuore e mente

le cose non dette.

sono come veleno

inconfondibile cinguettio


l’inconfondibile cinguettio

di festosi incontri

aria di primaverile rinascita

mi trasporta

in un altro tempo

e la pace

scende e rincuora

e trasforma

questa mia malinconia

e la rende gioiosa e serena

finalmente spezzate le catene

di un tempo andato

libero da ogni tormento

e perdura nel risuono

l’amore che fu

venerdì 11 marzo 2011

martedì 1 marzo 2011

Vivo sospesa - Nathalie G.


Vivo sospesa
tra sogno e quotidianità
Io mi ero persa
Per strade sconosciute già cambiate prima di arrivare
Nel mio percorso
speranze e possibilità
nei nuovi giorni
la vita si trasformerà
cambiando colore
rendendo il dolore
un punto di forza in tempeste di vento
fragile forma consumata dal tempo
Vivo sospesa
E un giorno io ti rivedrò
a ogni respiro
la vita io trasformerò
cambiando i miei giorni
rendendo i miei sogni
Punti di forza in tempeste di vento
fragili forme consumate dal tempo
trasformerò le ferite profonde
e le parole in sospiri di amanti
proteggerò i miei sogni più puri
si sveleranno al calore del giorno
Punti di forza in tempeste di vento
fragili forme consumate dal tempo
trasformerò le ferite profonde
e le parole in sospiri di amanti
Punti di forza in tempeste di vento
fragili forme consumate dal tempo
trasformerò le ferite profonde
e le parole in sospiri di amanti