lunedì 8 febbraio 2010
Gibran - Aforismi tratti dal libro "Sabbia e schiuma"
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
La realtà dell'altro non è in cio' che ti rivela, ma in quel che non puo' rivelarti.
Percio', se vuoi capirlo, non ascoltare le parole che dice, ma quelle che non dice.
La mente è una spugna; il cuore è acqua che corre.
Non è strano che la maggior parte di noi preferisca assorbire anzichè correre?
Il ricordo è una forma di incontro.
L'oblio è una forma di libertà.
Tu bevi vino per ubriacarti; io lo bevo perchè mi renda sobrio da quell'altro vino.
Ogni seme è un desiderio.
Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto dello spirito.
Come potrà disiggillarsi il mio cuore senza spezzarsi?
Persino le maschere della vita sono maschere di un mistero più profondo.
Se vedi solo cio' che la luce rivela e odi solo cio' che il suono annuncia,
allora in realtà non vedi e non senti.
C'è nel mio cuore più di quel che ho sulle labbra,
c'è nel mio desiderio più di quel che ho tra le mani.
Solo chi ha segreti nel cuore potrà indovinare i segreti del nostro cuore.
Quando gioia e dolore diventano grandi il mondo diventa piccolo.
Cio' che è più amaro, nel dolore di oggi, è il ricordo della gioia di ieri.
La poesia non è un modo di esprimere un'opinione.
E' un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti.
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