lunedì 8 febbraio 2010

Gibran - Una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore




Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore.
Ed egli rispose:
La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera.
E quello stesso pozzo che fa scaturire il vostro riso fu più volte
colmato dalle lacrime vostre.
Come potrebb'essere altrimenti?
Più a fondo vi scava il dolore, più gioia potete contenere.
La coppa in cui versate il vostro vino non è la stessa coppa cotta
nel forno del vasaio?
E il liuto che addolcisce il vostro spirito non è lo stesso legno
intagliato dal coltello?
Quando siete felici, se scruterete il vostro cuore, troverete che è
ciò che vi ha fatto soffrire a darvi ora la gioia,
E quando siete afflitti, guardate ancora nel cuore, e scoprirete che
state piangendo solo per ciò che vi ha reso felici.
. . . . .
Alcuni di voi dicono, "La gioia è più grande del dolore" e altri dicono,
"No, il dolore è più grande".
Ma io dico a voi che sono inseparabili.
Essi giungono insieme, e quando l'una siede a tavola con voi,
ricordate che l'altro dorme nel vostro letto.
In realtà, oscillate tra il dolore e la gioia come i piatti d'una bilancia.
Solo se vuoti, state fermi e in equilibrio.
E quando il tesoriere vi alzerà per pesare il suo oro e il suo
argento, allora la gioia o il dolore dovranno per forza sollevarsi o
cadere.


E una donna gli chiese: Parlaci del Dolore.
Ed egli disse:
Il vostro dolore è il rompersi del guscio che racchiude il vostro
intendimento.
Come il nòcciolo del frutto deve rompersi perché il suo seme possa
ricevere il sole, così dovete conoscere il dolore.
Se poteste mantenere in cuore tutta la meraviglia per il prodigio
quotidiano della vita, anche il dolore non vi sembrerebbe meno
stupefacente che la gioia;
E accogliereste le stagioni del cuore come avete sempre accolto le
stagioni che passano sui vostri campi.
E vegliereste sereni nell'inverno della vostra sofferenza.
Molte pene le avete scelte voi.
È la pozione amara con cui il medico in voi cura il vostro io malato.
Fidatevi del medico e bevete il rimedio tranquilli e in silenzio;
Perché la sua mano, anche se rude e pesante, è guidata dalla
mano premurosa dell'Invisibile.
E la tazza che vi porge, anche se brucia le labbra, è stata
modellata con l'argilla che il Vasaio ha bagnato con le Sue lacrime
sante.

tratto da "Il Profeta"

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