mercoledì 7 dicembre 2011

Nessun uomo è un'isola - No man is an island - John Donne

Nessun uomo è un'isola, completo in sè stesso;

ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.

Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare,

l’Europa ne sarebbe diminuita,

come se le mancasse un promontorio,

come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi,

o la tua stessa casa; la morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,

perché io sono parte dell’umanità.

E dunque non mandare mai a chiedere

per chi suona la campana; essa suona per te.

No man is an island entire of itself; every man

is a piece of the continent, a part of the main;

if a clod be washed away by the sea, Europe

is the less, as well as if a promontory were, as

well as any manner of thy friends or of thine

own were; any man's death diminishes me,

because I am involved in mankind.

And therefore never send to know for whom

the bell tolls; it tolls for thee.

4 commenti:

  1. che merda, se ci fermassi a compiangere i morti non avremmo mai tempo di vivere

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  2. Dubito che sia al compianto per i morti che l'autore ci invita. É semplicemente un'esaltazione della collettivitá, un invito a non disprezzare coloro che ci circondano e soprattutto a non abbandonarsi all'egoismo perché dovremmo vivere in funzione della comunitá

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  3. Forse il grande John Donne non avrebbe scritto questa poesia, se avesse letto certi stupidi commenti purtroppo ormai molto frequenti sui social. Non credo che l'Europa sarebbe diminuita dalla perdita di personaggi come quello che ha scritto il primo commento. Mi rendo conto che la poesia non é per tutti.

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  4. Commenti stupidi non sono in grado di sminuire il messaggio di John Donne. Soprattutto di questi tempi...

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